Portale IRC - Guide scripts e snippet

giovedì 28 giugno 2012

BAN on JOIN se NICK == IDENT

Per bannare al join un utente, il cui nickname sia uguale al suo ident:

Esempio:

Ciccio!Ciccio@address.it

Dove "Ciccio" è il nickname
"Ciccio" è l'ident e address *!*@address.it è la parte dopo la chiocciola.

Aprite un nuovo remote e incollatevi questo:

alias trovaident {
  var %nick-ident = $remove($gettok($address($1,3),1,$asc(@)),*!*)
  return %nick-ident
}

alias trovabadident {
  if ($1 == $nick) {
    return $true
    else {
      return $false
    }
  }
}
ON *:JOIN:#test: {
  if ($nick != $me) && ($me isop $chan) {
    if ($trovabadident($trovaident($nick)) == $true) {
      kick # $nick Il Tuo ident non mi piace
      mode # +b $address($nick,2)
    }
  }
}

In questo modo se il nickname corrisponde all'ident , verrà impostato un ban sull'host del tale, se volete cambiare il tipo di ban impostato, cambiate questa parte:

  if ($trovabadident($trovaident($nick)) == $true) {
      kick # $nick Il Tuo ident non mi piace
      mode # +b $address($nick,2)
    }
  }
}
 

mercoledì 27 giugno 2012

Google Intelligenza artificiale - I primi passi verso la macchina senziente

IL LABORATORIO conosciuto con il nome di "Google X" porta in dote le tecnologie in cui Mountain View vede la sua idea di futuro. E dopo le auto che si guidano da sole e gli occhiali Android, stavolta è il turno di un mega-computer composto da mille unità operative per un totale di 16000 processori, che compongono una enorme rete neurale in grado di mandare in estasi ogni appassionato di fantascienza. Ma la cronaca è se possibile più affascinante: l'elaboratore è stato lasciato "libero" di apprendere, esaminando dieci milioni di video di Youtube, scelti casualmente, senza input umano in nessuna fase. Il risultato è notevole. L'algoritmo che regola la rete neurale facendola funzionare come una mente analitica ha iniziato a selezionare le informazioni e categorizzarle, tra le 20mila forme sottoposte al processo di riconoscimento. E da queste ne ha particolarmente gradita una, quella del gatto. Un animale molto presente sul sito di video più grande del mondo, spesso in contenuti ironici. Il cervellone ha così definito il suo personale concetto di gatto, di fatto "imparando" a definire un concetto, in questo caso un essere vivente, senza alcun intervento umano. Delle immagini più ricorrenti su Youtube, l'algoritmo ha riconosciuto con un'accuratezza dell'81.7% i volti umani, 76.7% per le parti del corpo, e 74.8% nell'identificazione dei gatti.

mercoledì 20 giugno 2012

Maturità 2012: ecco le tracce della prova di italiano

Maturità 2012: ecco le tracce della prova di italiano Al via la maturità 2012 con la prima prova di italiano comune a tutti gli istituti. Ecco le tracce con cui si stanno cimentando in queste ore circa 490mila studenti.
  Update 11.50 – Le tracce integrali della prima prova di italiano. È stato diffuso il pdf del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca contenente le tracce dei temi scelti per i maturandi di quest’anno. Confermate, dunque, le indiscrezioni della mattinata e assenti, come detto in precedenza, le figure di Marco Simoncelli e Amy Winehouse.  

Ore 10.20 – Nessun riferimento a Simoncelli e Winehouse nelle tracce. Sin dai primi minuti successivi all’inizio della prima prova due nomi erano stati dati per certi come presenti in una delle tracce del compito di italiano, quelli di Marco Simoncelli e di Amy Winehouse. Per smentire nettamente queste indiscrezioni è intervenuto il ministero dell’Istruzione che, per garantire la massima trasparenza pubblicherà sul proprio sito alle 11, quindi in anticipo rispetto agli altri anni, tutte le tracce della prima prova.

Update ore 10.05 – In attesa che il Ministero dell’Istruzione diffonda le tracce complete della prima prova della maturità 2012 ecco l’elenco riportato sul sito Studenti.it: c’è Montale per l’analisi del testo del brano “Ammazzare il tempo” tratto da “Auto da fè” (Tipologia A). Le tracce della Tipologia B spaziano tra Hans Jonas con “Principio di responsabilità, un’etica e la civiltà tecnologica” per l’ambito scientifico, un tema su “Il labirinto” per l’ambito artistico letterario, la crisi e i giovani con i brani di Steve Jobs e rapporto Censis sul lavoro per l’ambito socio-economico e Hannah Arendt e lo sterminio degli ebrei per l’ambito storico-politico. Tipologia C, tema di carattere storico, riguarda il bene comune e individuale con brani di D’Aquino e Rosseau, infine, per il tema di attualità (Tipologia D) c’è la traccia “Avevo 20 anni sogni e stili delle nuove generazioni”.

martedì 19 giugno 2012

Supercomputer Sequoia - Linux e IBM sempre in vetta

Roma - Dopo la breve parentesi cinese e il glorioso interregno del Sol Levante, l'ultima classifica Top500 torna a incoronare un sistema statunitense come il supercomputer più potente esistente al mondo. Il nuovo super-sistema si chiama Sequoia, arriva da lontano ed è realizzato da IBM. Neanche a dirlo, fa girare Linux.

Sequoia è basato su processori Power BQC a 16 core con clock a 1,6 GHz e processo produttivo a 45 nanometri, per un totale di 1,5 milioni di core di computazione e un peso totale stimato nell'equivalente di 30 elefanti. Le performance raggiunte dal mastodonte sono di 16,3 petaFLOPS, vale a dire più del 150 per cento di quelle ottenute in precedenza dal supercomputer modulare giapponese "K" (10,5 petaFLOP). Costruito nei pressi del Lawrence Livermore National Laboratory e raffreddato interamente a liquido, Sequoia rappresenta in qualche modo la "rivincita" di IBM e della sua storica architettura di supercomputer BlueGene: nella precedente classifica Top500 Big Blue era assente dai primi 10, mentre nella nuova lista ce ne sono addirittura quattro.

Fonte: puntoinformatico.it

mercoledì 6 giugno 2012

LinkedIn Password - 6,5 milioni quelle rubate da un hacker

Un utente ha pubblicato su un forum russo una forte minaccia per la credibilità di LinkedIn: il file portato online conterrebbe infatti 6,5 milioni di password estrapolate direttamente dai server del social network professionale, facendo così teoricamente propri 6,5 milioni di account attivi.
La veridicità del documento è ancora tutta da confermare, ma l’ipotesi appare verosimile sulla base di alcuni indizi raccolti tra le password elencate. LinkedIn al momento non ha ancora fornito spiegazioni né conferme, ma ha comunicato di aver preso visione del problema e di voler diramare aggiornamenti sulla situazione non appena possibile e non appena in possesso di informazioni certe su quanto accaduto.
Le password sarebbero protette da crittografia con algoritmo SHA-1, il che dovrebbe mettere la maggior parte degli account al sicuro. Non per tutti sarà però così, il che determina una situazione di rischio potenziale che ha spinto Graham Cluley, esperto di sicurezza Sophos, a consigliare a tutti, indiscriminatamente, il cambio della propria password sul social network.
Per effettuare tale operazione è sufficiente un login sul proprio account, un click su “impostazioni” sotto il proprio nome in alto a destra e quindi un ultimo click su “cambia” in relazione al campo “password”.
Il problema di sicurezza in casa LinkedIn giunge a distanza di poche ore dalla scoperta di alcune informazioni in chiaro che il social network recupera dall’utenza utilizzante l’applicazione dedicata per iOS: la comunione delle due situazioni costringerà il gruppo ad una chiara presa di posizione per spiegare sia l’una che l’altra falla. Problemi di questo tipo rischiano infatti di mettere in discussione l’immagine e la credibilità dell’intero social network, il che impedisce di temporeggiare ed impone reazioni immediate a garanzia della sicurezza e della bontà del sistema messo al servizio degli utenti.

Fonte: cnet.com

Airtime - La Facebook Chatroulette !

Con un party a New York nella notte è stato lanciato ufficialmente Airtime, un'applicazione di Facebook che permette la videochat con i propri contatti ma anche con persone sconosciute che condividono gli stessi interessi.


Chatroulette social. Il concetto alla base di Airtime unisce Skype, Facebook e programmi come Chatroulette, che permettono di chattare con sconosciuti presi a caso tra gli utilizzatori del programma.
Nella versione di Parker a guidare la scelta non è però la fortuna, ma l'analisi del profilo Facebook dell'utilizzatore, che può scegliere di incontrare qualcuno che condivida il luogo di origine, gli interessi, o che sia connesso a qualche amico, con dei filtri opportuni ancora allo studio per evitare usi impropri da parte di malintenzionati: "Airtime è un servizio che fa di tutto per aiutare l'utilizzatore a trovare persone che potrebbe voler conoscere - ha spiegato Fanning - ma con cui non entrerebbe mai in contatto nel mondo reale".

Nonostante le ambizioni l'applicazione non parte però sotto i migliori auspici: il party, a cui partecipavano 'live' o appunto in videochat personaggi famosi come Jim Carrey, Alicia Keys o Snoop Dogg, è iniziato con un'ora di ritardo proprio per problemi tecnici al programma".